Le abitudini, secondo me, descrivono una persona meglio di un pregio o un difetto. Di conseguenza, le abitudini in viaggio descrivono il modo d'essere di un viaggiatore.
Quali sono le mie? Per raccontarvele partecipo volentieri al TAG #GuardaComeViaggio lanciato dal blog Profumo di Follia.
Penso che molte delle mie fisse le conosciate già, comunque queste sono le mie abitudini, raccontate punto per punto seguendo i cinque argomenti indicati da Anna nel suo blog (dove dormo, dove mangio, come mi muovo, le attrazioni che scelgo e strane abitudini).
Dove dormo
Prediligo le sistemazioni economiche, che mi permettono di vivere a contatto con la gente del posto, e questo non è necessariamente legato ad un problema di budget. Ad un albergo pieno di comfort ma impersonale e freddo preferisco di gran lunga un posto più spartano dove posso fare amicizia con gli altri ospiti e respirare un po' di cultura locale.
La mia prima scelta sono sempre gli ostelli, perché offrono più servizi e in genere sono gestiti da gente giovane ed entusiasta. Ho solo una pretesa: camera privata con bagno. Non sono mai stata tipa da camerata, se proprio devo sono disposta a condividere il bagno per qualche giorno ma quando dormo ho la necessità di avere la mia privacy.
Un'altra fissa riguarda la posizione. Devo essere sicura di potermi muovere facilmente e in autonomia senza dover macinare chilometri a piedi (esistono i taxi, lo so, ma preferisco usarli il meno possibile).
Quando posso cerco le sistemazioni tradizionali, perché ho la sensazione di vivere in un'altra epoca e mi sembra di riuscire a capire meglio le abitudini delle persone. Ho dormito in un soffice futon all'interno di una piccola casa giapponese con le porte di carta, su un pavimento riscaldato a ondol di una casa tradizionale coreana, su un durissimo e comodissimo letto kang cinese, in un campo tendato nel mezzo del Sahara. Le stesse notti, trascorse in un hotel, non mi avrebbero regalato queste bellissime esperienze che diventano un elemento importante del viaggio.
La "mia" casa tradizionale coreana (Jeonju - Korea Trip 2016) |